ABOUT

Il progetto

Un progetto conservativo dei luoghi in cui nasce, dal ripristino degli antichi percorsi dei pellegrini alla manutenzione degli argini verso il Tagliamento, dal recupero delle antiche varietà di viti autoctone ed endemiche, al restauro dell’antico casale attorno all quale si sviluppa la tenuta Terre di Plovia.

Nelle Terre di Plovia si compie un cronosisma, che mette in relazione diretta passato e futuro: un territorio enologicamente poco esplorato, fortemente radicato nell’identità selvaggia dell’Alto Friuli, addomesticato dall’expertise nella viticoltura sperimentale che da sempre contraddistingue Albino Armani.

Come alchimisti gli enologi del team Armani hanno creato due blend partendo da uvaggi autoctoni locali Sciaglin, Ucelut e Piculit Neri.

Varietà antiche, affascinanti, complesse ma fragili,
che hanno trasferito la loro personalità autentica ai due vini d’esordio del progetto Terre di Plovia.

Varietà antiche, affascinanti, complesse ma fragili,
che hanno trasferito
la loro personalità
autentica ai due vini
d’esordio del progetto
Terre di Plovia.

Tra le priorità del progetto c'è la tutela della biodiversità intravarietale: per mantenere l’origine delle varietà autoctone, le viti del progetto Terre di Plovia vengono propagate attraverso la selezione massale, ovvero selezionando annualmente le marze dalle migliori viti, le cui gemme produrranno le nuove barbatelle da piantare l'anno successivo, per regalare ai vigneti una rinnovata resilienza.